Il predicato
Il treno corre.
La casa è grande.
Il predicato è ciò che si dice, si afferma o si nega del soggetto.
Il predicato può essere di due specie: predicato verbale e predicato nominale.
Il predicato verbale è formato da un verbo transitivo o intransitivo di senso determinato.
Mario studia.
Mario = soggetto
studia = predicato verbale
Il predicato nominale consiste in un nome o in un aggettivo che indica una qualità o una condizione del soggetto a cui è unito per mezzo di una voce del verbo essere.
Il pane è buono.
Pane = soggetto
è = copula
buono = predicato verbale.
Il cielo è limpido
La vipera è velenosa
La lezione è stata noiosa
La gita in montagna sarà indimenticabile
Il verbo essere nel predicato nominale si chiama copula, cioè parola che unisce il predicato nominale con il soggetto. Possono fare funzione di copula e avere perciò un predicato nominale i verbi sembrare, parere, divenire, nascere, morire, chiamare, salutare, ecc. e le forme passive dei verbi: eleggere, creare, proclamare, giudicare, ecc.; questi verbi sono chiamati verbi copulativi.
Tu sembri buono = buono è predicato nominale
La maestra fu eletta direttrice = direttrice è predicato nominale.
Il verbo essere quando è accompagnato dagli avverbi ci, vi, o quando indica un luogo dove si trova il soggetto non è più copula ma predicato verbale.
C'è molto sole.
Le castagne sono nei boschi.
sono = si trovano, e perciò è predicato verbale.