I complementi: cosa sono?
Le espansioni, o complementi, sono così definite perché, oltre a indicare l’oggetto della frase, ne completano il significato arricchendolo di precisazioni che possono essere relative al tempo, al luogo, al mezzo ecc.
La prima grande distinzione di questa tipologia sintattica avviene tra i complementi diretti e i complementi indiretti. I primi si collegano all'elemento reggente "direttamente", senza bisogno di preposizioni, i secondi invece si avvalgono di preposizioni o locuzioni per agganciarsi all'elemento che regge la frase.
COMPLEMENTI DIRETTI
COMPLEMENTO OGGETTO (o complemento diretto) è uno dei complementi più importanti e utilizzati. Esso completa il predicato verbale indicando l'oggetto dell'azione e risponde alla domanda "chi? che cosa?"
[esempio] Ho visto un film → "Ho visto" che cosa? [/esempio]
Una film. "Un film " è il complemento oggetto
[esempio]Laura saluta Anna --> Chi sta salutando Laura? Anna.
Il complemento oggetto può essere retto solo da verbi transitivi.
COMPLEMENTO PREDICATIVO DEL SOGGETTO: si tratta di un nome o un aggettivo che, completando il significato del verbo, si riferisce al soggetto.
[esempio] Italo Calvino è considerato un grande scrittore.[/esempio]
COMPLEMENTO PREDICATIVO DELL'OGGETTO: si tratta di un nome o un aggettivo che, completando il significato del verbo, si riferisce all'oggetto.
[esempio]In tanti considerano Italo Calvino un grande scrittore.[/esempio]
COMPLEMENTI INDIRETTI.
Si suddividono in base al tipo d'informazione che esprimono.
COMPLEMENTO DI SPECIFICAZIONE: è sempre sempre introdotto dalla preposizione DI (che troviamo anche in altri complementi!). La sua funzione è molteplice, in quanto può specificare:
- il possessore di qualcosa:
[esempio]La casa di Angela è molto accogliente.[/esempio]
[esempio]Ho conosciuto una ragazza di Firenze.[/esempio]
Hai mai letto un romanzo di Nicolò Ammaniti?
COMPLEMENTO D'AGENTE / DI CAUSA EFFICIENTE: "Da chi?, Da che cosa?"
[esempio] Da parte del governo sono state fornite le più ampie assicurazioni.[/esempio]
COMPLEMENTO DI TERMINE: "A chi? A che cosa?"
[esempio]Ho inviato un rapporto alla direzione.[/esempio]
COMPLEMENTO DI CAUSA: "Perché? Per quale motivo?"
[esempio]Tutti si piegavano in due dal ridere.(a causa del molto ridere)[/esempio]
COMPLEMENTO DI MEZZO / DI STRUMENTO:"Con che mezzo? Con che strumento?"
[esempio] Verrò a piedi.[/esempio]
COMPLEMENTO DI FINE: "Perché? Con quale fine? A che scopo?"
[esempio] Il campo di calcio è ridotto ad un pantano.[/esempio]
COMPLEMENTO DI MODO: "Come? In che modo?"
[esempio] Capisce le cose con una certa lentezza.[/esempio]
COMPLEMENTO D'ARGOMENTO: "Di cosa? Di che argomento?"
[esempio] Non parliamo più di tuo fratello.[/esempio]
COMPLEMENTO DI DENOMINAZIONE: "di quale nome?"
[esempio] La città di Roma.[/esempio]
COMPLEMENTO DI LUOGO:
- STATO IN LUOGO: "Dove?"
[esempio]Ho dimenticato il cellulare in macchina.[/esempio]
- MOTO A LUOGO: "Verso quale luogo?"
[esempio]Me ne vado a casa.[/esempio]
- MOTO DA LUOGO: "Da dove?"
[esempio] Elisa torna dal Giappone questa sera.[/esempio]
- MOTO PER LUOGO: "Attraverso dove?"
[esempio] Nessuno passeggia per il parco di notte.[/esempio]
ALLONTANAMENTO/SEPARAZIONE: "Da dove (ci si allontana)?"
[esempio] Starò lontano dalla tua strada.[/esempio]
COMPLEMENTO DI TEMPO: "Quando? Per quanto tempo?
[esempio] Il dentista mi ha ricevuto dopo due ore.[/esempio]
COMPLEMENTO D'ETÀ: "A che età?"
[esempio] Potrò guidare solo a 18 anni.[/esempio]
COMPLEMENTO D'ABBONDANZA / PROVENIENZA: "Di cosa è povero? Di cosa è abbondante?"
[esempio] Come posso andare al cinema se sono pieno di lavoro![/esempio]
COMPLEMENTO DI COMPAGNIA E DI UNIONE: "Con chi?
[esempio] Vorrei un gelato con tanta panna.[/esempio]
COMPLEMENTO D'ORIGINE / PROVENIENZA: "Da dove? Da quale origine'"
[esempio] Il treno da Torino per Milano era in ritardo.[/esempio]
COMPLEMENTO DI QUALITÀ: "Con quali caratteristiche?"
[esempio] Perché guardi quella ragazza con i capelli lunghi e rossi?[/esempio]
COMPLEMENTO DI PARAGONE: "Più di chi? Meno di chi?
[esempio] Siamo stati più fortunati di voi.[/esempio]
COMPLEMENTO DI LIMITAZIONE: "Relativamente a cosa?"
[esempio] Maria è bravissima in matematica.[/esempio]
COMPLEMENTO DI MATERIA: "Di che materia?"
[esempio]La casa di legno.[/esempio]
COMPLEMENTO DI COLPA: "Per quale colpa?"
[esempio]Lo hanno fermato per schiamazzi notturni.[/esempio]
COMPLEMENTO DI VANTAGGIO/SVANTAGGIO: "A vantaggio di chi? A svantaggio di chi?"
[esempio]L’ho fatto solo per te.[/esempio]
COMPLEMENTO PARTITIVO: "Tra chi? Tra che cosa?"
[esempio]Non sei certo il più simpatico tra tutti i miei amici.[/esempio]
COMPLEMENTO DI quantità o MISURA: è introdotto da di, da, con, per;
[esempio] Altro che passeggiata: è una marcia di 25 chilometri![/esempio]
COMPLEMENTO DI VOCAZIONE: serve per chiamare, invocare qualcuno, richiamare l’attenzione. Si distingue dagli altri complementi perché non dipende da altri elementi della frase, dai quali, anzi, è separato tramite una virgola:
[esempio] Signori, l’assemblea è aperta.[/esempio]
può anche formare da solo un enunciato:
Chiara! Mamma!
COMPLEMENTO DI ESCLUSIONE:
[esempio] Il pomeriggio è stato divertente, tranne l’attesa allo zoo.[/esempio]
COMPLEMENTO CONCESSIVO:
[esempio] In fondo, nonostante tutto, mi sei simpatica.[/esempio]
COMPLEMENTO DISTRIBUTIVO:
[esempio] Uno per uno non fa male a nessuno.[/esempio]
COMPLEMENTO DI RELAZIONE:
[esempio] Non trovo la logica fra i due avvenimenti.[/esempio]
COMPLEMENTO DI SCAMBIO
[esempio] Vorrei essere al tuo posto![/esempio]