Parole abusate
La fretta e la pigrizia mentale, due “ contrari” alleati per produrre un medesimo effetto, sono i principali responsabili delle banalità che caratterizzano buona parte delle prose politiche, burocratiche, giornalistiche.
Il problema resta sempre lo stesso: come esprimersi in maniera semplice e chiara, specchio fedele di quello che vogliamo dire? Come ottenere quella pulizia di linguaggio che consente di far aderire la parola alla cosa che vogliamo esprimere? È difficile rispondere, ma possiamo, grazie a studiosi e linguisti, prendere qualche consiglio su ciò che si deve eliminare.
Immaginiamo di essere di fronte ad un foglio bianco, esso è bianco solo in apparenza, in realtà è già prescritto, pre- notato da quel noioso ciarpame di cui i mass media hanno imbottito il nostro cervello e che, anche se non lo vogliamo, passerà, via penna o tastiera dalla memoria al foglio. È adesso che occorre uno sforzo, un ripiegamento su noi stessi, e con tanta precisione controllare ad una ad una parole e frasi che si presentano nella mente, verificarne l'identità, la provenienza, la destinazione. Cosa vogliono dire, come la dicono. Se mantengono intatta la loro forza di rappresentazione, di evocazione o se, al contrario, il loro troppo uso li ha banalizzati, svuotandole del loro significato e riducendole a puro “flatus vocis”, cioè voce senza importanza.
Per gli amanti della pulizia e del decoro linguistico, qui un breve elenco delle espressioni che eliminerà senza pietà:
- inquietante interrogativo
- prima gli italiani
- portare a casa il risultato
- arrivare a fine mese
- cervelli in fuga
- pausa di riflessione
- alluvione annunciata
- salto di qualità
- qualità della vita
- istanza di base
- classi emergenti
- esigenza prioritaria
- scelta di campo
- scendere in campo
- a tutto campo
- è con sommo piacere che
- estremamente
- credibilità
- ulteriore
- tensione
- nella misura in cui
- tragico bilancio
- indagine conoscitiva
- risposta interlocutoria
- a monte
- a valle
- impatto
- portare avanti un discorso
- nell'ottica
- cultura della droga
- retroterra culturale
- atto decisionale
- a livello di trasparenza
- ottimizzazione dell'esistente
- approccio metodologico
- nuovo modello di sviluppo
- aggregazione partecipativa
- bacino di utenza
- a misura d'uomo
- storie di ordinaria burocrazia
- strategia dell'attenzione
- in prima persona
- crisi d'identità
- dinamica dell'incidente
- pozza si sangue
- brillante operazione dei Cc
- cosa c'è dietro l'angolo?
- Idea vincente
- ipotesi di lavoro
- coniugare
- recepire
- confrontarsi
- penalizzare
- criminalizzare
- porre a fuoco
- mettere a tappeto
- compattare realtà disomogenee
L'elenco è interminabile e proseguire è tempo perso. Secondo Ennio Flaiano, in Italia, fra due punti, la via più breve è sempre l'arabesco.