- La donna ha chiesto il divorzio perché non sopportava più il marito: un cerbero gelosissimo.
- Nell'anticamera dell'ufficio c'era un usciere burbero e intrattabile, un vero cerbero.
- A scuola ho odiato la matematica per colpa del cerbero che l'insegnava.
Con questa parola designiamo una persona intollerante e intransigente, dai modi sgarbati, irosi e a volte incivili.
Ma chi era Cerbero?
- Un mostro della mitologia classica, un cane con tre teste e coda di serpente, posto a custodia dell' Ade, il regno dei morti.
Dante mette cerbero custode del cerchio dei golosi, dove il mostro non si limita ad abbaiare, fa di peggio, sbrana e dilania i dannati con insaziabile voracità.
Che orrendo castigo per questi peccatori: distesi nel fango sotto una pioggia di acqua sudicia e grandine, loro che nella vita non hanno pensato che al cibo, adesso per la legge del contrappasso, diventano cibo di un mostro che mangia per tre. (La legge del contrappasso ,dal latino contra e patior, "soffrire il contrario", è un principio che regola la pena che colpisce i rei mediante il contrario della loro colpa o per analogia a essa.)
Nella mitologia però Cerbero trovò un castigamatti: Ercole, che in una delle sue note “fatiche” riuscì, grazie all'astuzia e alla forza, ad incatenare e portare alla luce del sole il mostro.
Oggi, in cielo, Cerbero è una piccola costellazione boreale, vicina a quella di Ercole, a ricordarci il trionfo della virtù sulle tenebre del male.