Principali regole ortografiche
Succede sempre più spesso di usare la scrittura per comunicare, e sempre più spesso lo facciamo con persone a noi sconosciute e che inevitabilmente ci giudicano anche in base al nostro modo di scrivere.(continua)
Cominciamo con l'apostrofo.
Apostrofo: cos'è e dove lo metto?
L'apostrofo un segno che è quasi invisibile ma se messo nel posto sbagliato può farci fare subito delle brutte figure.
L' APOSTROFO è il segno che indica l'elisione e in alcuni casi il troncamento.
Se fossi invitato a scegliere fra espressioni quali:
lo uomo |
l'uomo |
lo uovo
lo eroe
allo inizio
|
l'uovo
l'eroe
all'inizio
|
la alba
una occasione
|
l'alba
un'occasione
|
sceglieresti senz'altro quelle del secondo gruppo. In esse, infatti, l'impressione sgradevole che dell'incontro delle due vocali viene evitata con la soppressione della vocale finale della prima parola e, a indicare l'avvenuta soppressione, resta quel piccolo segno che si chiama apostrofo.
Questa soppressione di vocale che viene indicata con l'apostrofo si dice elisione, parola che deriva dal verbo elidere, che significa sopprimere, togliere.
2. L'elisione è obbligatoria nei seguenti casi:
a) con gli articoli lo, la, una.
l'amico, l'anima, l'espressione.
b) con le preposizioni articolate, soprattutto quando si incontrano due vocali identiche.
nell(o)' orto dell(o)' orto
sull(a)' aridità dell(a)' avarizia
IL TRONCAMENTO
Se adesso osservi le espressioni seguenti:
un uomo, un treno |
poter entrare |
poter sapere |
buon anno, buon vento |
dover uscire |
dover subire |
avrai notato:
a) la prima parola di ogni coppia è priva della vocale finale;
b) le medesime ne sono prive sia davanti a parola che inizia per vocale che per consonante (un uomo, un treno);
c) anche quando sono davanti a parola che inizia per vocale (un uomo, buon anno, poter entrare, dover uscire) manca l'apostrofo.
Dimenticanza?
No, è solo un fenomeno diverso dall'elisione, e precisamente il troncamento.
Che sia un fenomeno grammaticale diverso te lo prova il fatto che esso avviene anche davanti a parola che iniziano per consonante.
In alcuni casi poi, il troncamento riguarda non solo l'ultima vocale della parola, ma addirittura l'ultima sillaba come in:
bel divertimento, caval nero, val Camonica.
- Quando c'è troncamento non c'è apostrofo anche se la parola seguente inizia per vocale, è infatti errore scrivere
un ' amico invece di un amico;
qual ' energia invece di qual energia;
tal ' esempio invece di tal esempio;
Ma come decidere allora quando si deve troncare una parola e quando eliderla?
Non avrai nessuna incertezza quando il troncamento avviene davanti a consonante, perché in questo caso, non potrebbe mai esserci elisione, scriveresti forse:
un' panino, qual ' pasticcio, tal ' trovata.
La confusione, e perciò l'errore, sorge quando ci si trovi davanti a parola che inizi per vocale:
un albero o un ' albero?
un ala o un ' ala ?
Ecco una semplice regoletta pratica.
1. Consideriamo il primo caso (maschile): un albero (e ciò per troncamento), oppure un' albero (elisione)?
Prova allora se un può stare davanti a parola del medesimo genere, e perciò maschile, che inizi per consonante:
un bambino, un corallo, un daino, un pero, un tronco.
Ci sta; e allora si tratta di troncamento che, come sai, rifiuta l'apostrofo.
Quindi:
un albero e non un ' albero.
E per lo stesso motivo scriverai:
qual intuito, perché puoi dire qual desiderio, qual principio.
2. Consideriamo adesso il secondo caso (femminile): un ala (troncamento) oppure un'ala (elisione)?
Prova se un può stare davanti a parola del genere medesimo di ala, e cioè femminile, che inizi per consonante:
un bambina ? un cintura? un decisione? un mamma? un sorella?
Non ci sta, e allora si tratta di elisione e si scrive perciò:
un ' ala e non un ala.
Per lo stesso motivo si scrive:
buon'ora perché non si può dire buon mamma;
nessun' idea, perché non si può dire nessun vita.
Ma si scrive;
qual idea perché puoi dire qual tensione,
e dunque c'è troncamento, e perciò non si usa mai l' apostrofo, se la parola troncata può stare davanti a parola del medesimo genere che inizi per consonante; se no, c'è l'elisione e l'apostrofo è obbligatorio.
TRONCAMENTI IRREGOLARI
Il troncamento rifiuta l'apostrofo; non mancano però troncamenti irregolari che sono segnati con l'apostrofo senza nessun rapporto con la parola che segue.
I principali sono:
a) po' = poco
mo’ = modo
b) gli imperativi:
da' = dai
sta' = stai
di’ = dici
va' = vai
fa' = fai
to' = tieni
RIASSUMENDO - RIASSUMENDO - RIASSUMENDO - RIASSUMENDO
QUI le tabelle riassuntive sull'apostrofo.
L'apostrofo (o elisione) si usa quando si elimina la vocale finale di una parola:
quando la parola che viene dopo inizia con un'altra vocale |
LO ANIMALE = L'ANIMALE |
quando la parola che viene dopo inizia con H |
LO HOTEL = L'HOTEL |
L'APOSTROFO è OBBLIGATORIO
con gli articoli LO e con tutte le preposizioni con loro composte |
L'ORA - L'AMICO
DELL'OMBRA - SULL'ERBA
ALL'OPERA - NELL'ORTO
|
con l'aggettivo dimostrativo QUELLO / QUELLA |
QUELL'ORSO - QUELL'AMICA |
con CI e NE davanti a verbi che iniziano per E |
C'è - C' ERANO - C'ENTRA - CE N'E'
CE N'ERANO
|
con ANCHE seguita dai pronomi personali |
ANCH'IO - ANCH'EGLI - ANCH'ESSO
ANCH'ESSO - ANCH'ESSA
|
in alcune formule fisse |
SENZ'ALTRO - TUTT'AL PIÙ - D'ALTRONDE - D'ORA IN POI TUTT'ALTRO - POVER'UOMO - MEZZ'ORA - A QUATTR'OCCHI |
L'APOSTROFO NON SI METTE
con la particella pronominale CI davanti a parole che iniziano per a, o, u, ha |
CI AMMIRA (NO: C'AMMIRA)
CI OSPITA - CI UNISCE
CI HA PERDONATO (NO:C'HA PERDONATO)
|
con gli articoli LO e LA e le preposizioni articolate da esse derivante davanti alle parole che iniziano con IA, IE, IO, IU |
LA IENA
LA IUTA
|
con QUAL che sostituisce quale e TAL, per tale |
QUAL È
TAL SIGNOR ...
|
con UNO perché davanti alla vocale è sostituito da UN |
UN AMICO
UN OROLOGIO
|
RICORDA DI METTERLO INOLTRE
Con le particelle pronominali e
SEMPRE DAVANTI AL VERBO ESSERE
mi è |
M'E' |
ti è |
T'E' |
ci è |
C'E' |
si è |
S'E' |
vi è |
V'E' |
ne è |
N'E' |
quando cade l'ultima sillaba
nei verbi che indicano
comandi
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in alcune parole |
DI' |
PO' (=poco)
Un po' di pane.
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DA' |
BE' (= bene)
Be', poi vedremo.
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FA' |
MO (= modo)
A mo' di cappello.
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VA' |
TO' (=prendi)
TO', prendi questo.
|
STA' |
STA' (= stai)
Sta' qui e aspetta.
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Davanti alla vocale |
NON SI METTE davanti alla consonante |
BELL' |
BEL BELLO |
QUELL' |
QUEL QUELLO |
GRAND' |
GRAN GRANDE |
SANT' |
SAN SANTO |
Davanti alla vocale
ma solo al femminile
|
NON SI METTE
davanti alla consonante e anche alla vocale, se maschile
|
BUON' |
BUON BUONO |
ALCUN' |
ALCUN ALCUNO |
CIASCUN' |
CIASCUN CIASCUNO |
NESSUN' |
NESSUN NESSUNO |