L'interiezione
1.
Ah che soddisfazione!
Mah sarà proprio vero?
Queste espressioni ah!, mah! che non sono vere parole (rigorosamente parlando) sono dette interiezioni o esclamazioni.
L'interiezione o esclamazione è quella parte invariabile del discorso che serve ad esprimere istintivamente una viva e improvvisa commozione dell'animo o richiamare l'attenzione altrui.
2. Le principali interiezioni sono:
ah! oh!, eh! uh!, ih!,
il cui significato è affidato al tono della voce.
Eh
può esprimere comando:
Stai attento eh!
ironia:
Eh, per chi mi prendi?
e anche rimprovero:
Eh, se mi avessi ascoltato!
Ecco altre interiezioni che hanno, per lo più, un loro significato costante e indipendente dal tono di voce con cui sono pronunciate.
ahi! ohi! ahimé ! ohimé
= dolore
ohi! ohè ! olà!
= richiamo
deh!
desiderio, preghiera, implorazione
auff!
= impazienza
ohibò!
= incredulità
ehm!
= lieve minaccia
mah!
= incertezza, dubbio
puh ! puah!
= disprezzo, ripugnanza
Tutte queste sono interiezioni proprie.
3. Anche altre parti del discorso (nomi, aggettivi, verbi, avverbi) possono essere usati con la funzione di interiezione:
peccato!,
misericordia!,
aiuto!,
perbacco!
capperi!
(nomi)
sicuro!,
bravo!
giusto!
(aggettivi);
viva!,
salve!,
to' (togli)
ve' (vedi)
(verbi);
bene!,
via!
orsù !
(avverbi)
Queste sono chiamate le interiezioni improprie.
Le interiezioni sono sempre seguite dal punto esclamativo, che si può mettere anche alla fine della frase:
Oh, per me, stai pur sicuro!
Vicino alle interiezioni sono le parole onomatopeiche
( ciuf, ciuf, del treno, bau, bau, del cane ecc.)
che non sono vere parole e quindi non dovrebbero rientrare in nessuna parte del discorso. Non confondere però le voci con le parole onomatopeiche.
Anche queste cercano di riprodurre il verso degli animali, i suoni e i rumori delle cose, perché sono state pensate come imitazione di quei versi e di quei suoni, ma sono veri sostantivi o verbi.
Così da miao (voce onomatopeica) sono derivati i sostantivi miagolio e il verbo miagolare.
Da muh (voce onomatopeica che designa il verso del bue) sono derivati il sostantivo muggito e il verbo muggire che sono parole onomatopeiche.