La proposizione
Quando dici:
Il gatto dorme tranquillamente in giardino.
Partii.
Non mi piace quella macchina.
Che hai detto?
esprimi un pensiero che può essere una semplice costatazione, un giudizio, una domanda. Ebbene le parole congiunte tra loro a formare un pensiero, costituiscono una proposizione.
Come hai visto dagli esempi, ci sono proposizioni composte da numerose parole, altre da un numero minore, altre ancora da una sola parola. Una proposizione non ha un numero di parole fisso. Fisso invece ha due elementi senza i quali non è possibile formulare un pensiero.
Il primo di questi elementi è il verbo, il quale in una proposizione è il PREDICATO (dal latino praedicare:dichiarare), così detto perché richiama l'esistenza, o ciò che compie o subisce, o in quale stato si trova l'altro elemento essenziale: il SOGGETTO.
Osserva adesso la seguente proposizione:
Il gatto dorme tranquillamente in giardino.
Di essi si riconosce subito uno degli elementi essenziali e cioè il predicato dorme. Cerchiamo adesso il soggetto: chi compi l'azione di dormire?
Il gatto: ecco il soggetto.
Consideriamo ora quest'altra proposizione.
Partii.
Una sola parola, il solo predicato: e il soggetto?
Proviamo a cercarlo: chi compie l'azione di partire? Io
Eccolo il soggetto: sottinteso, ma c'è.
Del resto anche il predicato può rimanere sottinteso:
A tavola ragazzi!
Il predicato sottinteso è subito scoperto: andate o anche andiamo.
Le proposizioni che hanno il soggetto o predicato sottinteso si dicono ELLITTICHE, parola che deriva da un vocabolo greco che significa:mancamento.
E dunque: la proposizione è formata da due elementi indispensabili:
il soggetto: la persona, l'animale, la cosa che compie o subisce l'azione, o si trova nello stato dichiarato dal predicato;
il predicato: la voce verbale che dichiara l'esistenza, o l'azione che compie o subisce, o lo stato in cui si trova il soggetto.
Il soggetto è l'elemento indispensabile in ogni proposizione, questo è vero in generale, tuttavia mancano del soggetto verbi come tuona, piove,nevica, ecc. quei verbi (che già conosci) e che per la caratteristica di non avere soggetto si dicono impersonali.