Complemento predicativo del soggetto
La città pareva tranquilla.
Il libro ci sembrò interessante.
Francesco è diventato professore.
Le voci verbali pareva, sembrò, è diventato non avrebbero senso compiuto se, proprio come avviene per il verbo essere, non fossero accompagnate da aggettivi (tranquilla, interessante) o da nomi (professore).
Questi verbi la cui funzione consiste nel far da legame fra il soggetto e la parola che dà senso compiuto alla proposizione, si dicono copulativi (vedi verbi copulativi).
Ma, mentre dopo il verbo essere il nome o l'aggettivo si dice nome del predicato, dopo i copulativi (sembrare, diventare, nascere, vivere, morire, andare, ecc.) quel nome o quell'aggettivo è detto complemento predicativo del soggetto.
Non solo con i verbi copulativi troviamo il complemento predicativo del soggetto.
Non solo coi verbi copulativi troviamo il complemento predicativo del soggetto. Ecco altri casi:
Fabio Massimo fu nominato il Temporeggiatore.
Pertini fu eletto presidente dal Parlamento nel 1978.
Quel ragazzo era da tutti giudicato incapace.
L'animale è reso cauto dall'istinto.
Il complemento predicativo del soggetto si trova, quindi, anche dopo verbi:
a) appellativi: soprannominare, chiamare, dire, ecc.
b) elettivi: eleggere, creare, nominare, ecc.
c) estimativi: giudicare, credere, stimare, reputare, ecc.
d) effettivi: fare, rendere, ecc.
NELLA FORMA PASSIVA.