Pronomi dimostrativi
" Vai a prendere quella lampada e facciamo luce su questa pergamena", disse il mago a Bilbo, " questa, l'ha fatta tuo nonno Thorin, e quella appesa al muro tuo trisnonno, bisogna riconoscere però, che lo stile è il medesimo", concluse il mago.
Le parole evidenziate e che servono per determinale (dimostrare) ciò di cui si parla con precisa indicazione di luogo, di tempo o identità, sono aggettivi o pronomi dimostrativi.
Questi i principali
QUESTO - CODESTO - QUELLO
a)
Questo quadro non mi soddisfa; codesto al contrario mi è piaciuto molto; moltissimo quello.
Se dici questo quadro, intendi parlare del quadro che tieni in mano, o che è appeso al muro vicino a te che parli;
se invece dici codesto, intendi parlare del quadro che è vicino a chi ti ascolta;
se infine, dici quel quadro, ne indichi uno lontano da te che parli e da chi ti ascolta.
Se poi dici:
Ho visitato la cattedrale e la pinacoteca: quella mi è piaciuta più di questa
è evidente che il pronome quella va riferito a cattedrale, la cosa nominata prima, la più lontana nel discorso; questa, invece, alla più vicina, all'ultima nominata e cioè alla pinacoteca.
QUESTI - QUEGLI
Osserva con attenzione:
Demostene e Cicerone furono due grandi oratori: questi fu romano, quegli greco.
a) Questi e quegli sono pronomi e, contrariamente a quanto potrebbe far pensare la desinenza, di numero singolare;
b) si comportano in modo identico a questo e quello;
c) possono essere riferiti solo a persone;
d) possono compiere solo funzioni di soggetto.
COSTUI - COSTEI - COSTORO
Che vuole costui? - Costei è una gran chiacchierona. - Non voglio neppure parlare con costoro.
Equivalenti a questo, questa, questi, queste, hanno per lo più senso spregiativo e sono poco usati.
COLUI- COLEI - COLORO
Equivalgono a quello, quella, quelli, quelle e anche essi hanno un sapore spregiativo e poco usati.
CIÒ
Ti prego, non parlarmi di ciò: e cioè di questa (o quella cosa).
Facile da ricordare perché è solo maschile e di numero singolare.
Leggi questo periodo:
Tutto ciò mi sembra strano, io non vorrei pensarci ( = pensare a ciò) neppure; sarà opportuno tuttavia riferirlo ( riferire ciò) alla professoressa e discuterne (discutere di ciò) con lei.
Può essere sostituito da: ci, lo, ne; ma solo come complemento.
NE
L'hai appena incontrato e significa: di ciò.
Un altro esempio:
Agisca come meglio gli pare: me ne ricorderò (mi ricorderò di ciò).
Ma può compiere altre funzioni come nell'esempio seguente:
Luca? Non ne so più nulla, è stato al suo paese qualche mese fa ma se ne (di là) è andato subito.
Ne può compiere tre diverse funzioni: del pronome dimostrativo, del pronome personale, dell'avverbio di luogo.
STESSO - MEDESIMO
Devo riconoscere che lo stile è il medesimo e io sempre lo stesso maghetto.
Stesso e medesimo esprimono un rapporto di identità.
A proposito di stesso osserva i due esempi seguenti.
Conosci te stesso.
Il padre stesso (perfino lui) si lamenta del figlio.
Stesso, unito ad un pronome, lo rafforza; messo dopo il nome assume il significato di: perfino lui, proprio lui.