Predicativi:i verbi che dicono qualcosa riguardo al soggetto; copulativi: i verbi che collegano il soggetto con una particolare qualità di stato. Servili o d'appoggio: quando sono usati per accompagnare un altro verbo al modo infinito, precisando il rapporto che esiste tra soggetto e azione indicata dal verbo.

 

Verbi predicativi, copulativi, servili

1. Il cane dorme. - Il merlo canta.- La neve cade.

2. Il lago è tranquillo. - Il ragazzo pareva incerto. - Lo zio diventerà generale.

3. Il papà deve partire. - Nessuno poteva parlare.- Marco non finiva di ridere.

I verbi del primo gruppo (dorme, canta, cade) hanno senso compiuto, e cioè dichiarano da sé l'azione del soggetto (cane, merlo, neve): per questo motivo sono detti verbi predicativi.

Quelli del secondo gruppo, al contrario (è, pareva, diventerà) uniti con il solo soggetto (Il lago è - Il ragazzo pareva - Lo zio diventerà) non hanno un significato compiuto, ma lo acquistano con l'aggiunta di un nome o aggettivo. La loro funzione, dunque consiste nel fare da legame fra il soggetto è l'altra parola (tranquillo, incerto,generale) che dà senso compiuto alla frase. Siccome in latino legame si dice copula, i verbi come quelli del secondo gruppo si dicono copulativi.

Dei copulativi essere è il più comune, con parere e diventare i più usati sono: apparire, sembrare, nascere, crescere, vivere, morire, rimanere, restare,arrivare, giungere, partire.

Marco rimase sereno. Tutti partirono contenti.

Invece, i verbi del terzo gruppo: deve partire, poteva parlare, finiva di ridere; acquistano senso compiuto solo perché sono accompagnati da un altro verbo (partire, parlare, ridere) al quale fanno da "servi" indicando modo e tempo. Proprio per questa particolare funzione si dicono servili.

I più comuni sono: dovere,potere, volere, desiderare, incominciare, finire.

Per non far confusione fra verbi copulativi e verbi servili ricorda che si distinguono dalla parola che li completa:

Marco cresce sano (copulativo);

Giovanni rimase impiegato.(copulativo);

Marco volle partire (servile).

Il verbo copulativo vuole dietro di sé un aggettivo o un nome, mentre  il servile l'infinito di un verbo.

I verbi copulativi e servili si trovano spesso anche da soli, senza l'aggettivo il nome o il verbo che li completa. Assumono allora valore predicativo come ti dimostrano gli esempi seguenti:

Papa X nacque povero (copulativo) Papa X nacque a Riese (predicativo)

Il tecnico incominciò a lavorare subito (servile). Il tecnico incominciò il lavoro subito. (predicativo).

Guarda infine i principali significati che assume il verbo essere in funzione predicativa:

Il parlamento è a Roma (risiede). Gianni è a Firenze (vive, abita, si trova...). Questa bicicletta è di Elena (appartiene a...). Questo anello è d'oro (è fatto di ...)

Per l'uso degli ausiliari con i verbi servili vedi lezione "verbi servili".
 

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