La comunicazione
a) Un ragazzo si sveglia e un familiare gli dà il buongiorno;
b) il suo cane gli si avvicina festoso reggendo in bocca il guinzaglio;
c) un vigile ad un incrocio blocca con un gesto della mano la bicicletta con la quale il ragazzo sta andando a scuola;
d) in classe l'insegnante di chimica scrive alla lavagna il testo di un problema;
e) tornato a casa il ragazzo ascolta la radio.
Le situazioni descritte possono sembrare molto diverse tra di loro: alcune persone comunicano, si scambiano delle informazioni, usando mezzi molto differenti come la scrittura, la parola, i gesti. Persino un animale, col suo comportamento, riesce a comunicare un desiderio al padrone. Ma anche se sono situazioni diverse, hanno degli elementi comuni: infatti la comunicazione avviene sempre tra due elementi o poli.
Si chiama emittente colui che produce l'informazione; destinatario colui al quale l'informazione viene indirizzata.
Esiste sempre un contenuto della comunicazione che si chiama messaggio cioè il contenuto informativo della comunicazione. Per avere una buona comunicazione c'è anche bisogno di un canale, cioè il mezzo fisico che permetta al messaggio di passare dall'emittente al destinatario. Ma per interpretare il messaggio dobbiamo conoscere il codice; infine ogni comunicazione avviene all'interno di una determinata situazione o circostanza che viene chiamata contesto.