GENERE | NUMERO |
maschile / femminile | singolare / plurale |
Tutti i nomi hanno un genere, che può essere maschile o femminile, e purtroppo, non è guardando la desinenza che riusciamo a capirlo.
La prima distinzione da fare è che esiste un genere grammaticale e un genere naturale.
Il genere grammaticale | = genere formale → | cioè ha importanza solo ai fini della grammatica; |
Il genere naturale | = coincide con il sesso | quindi ha un riscontro con la realtà. |
Il genere grammaticale coincide con il genere naturale con i nomi che indicano esseri animati.
Così sono di genere maschile i nomi che indicano persone, animali di sesso maschile: uomo, studente, gatto, cavallo, e sono femminili: donna, studentessa, gatta, cavalla.
2.1. Il genere dei nomi degli esseri animati.
Per i nomi di persona o di animale l’indicazione del genere, come visto dalla tabella, è in relazione al sesso maschile o femminile delle persone o degli animali dai nomi designati.
Per esempio: sono di genere maschile nomi che indicano persone o animali di sesso maschile, come:
padre, fratello, cognato, nonno, cugino, elefante, leone, lupo, gallo, ecc;
sono di genere femminile nomi che indicano persone o animali di sesso femminile come:
madre, sorella, cognata, nonna, cugina, elefantessa, leonessa, lupa, gallina.
Molti nomi possono indicare sia un uomo che donna, per esempio:
erede, coniuge, custode, giudice, preside, artista, pianista,
specialista, giornalista, cantante, negoziante, insegnante, viandante,
suicida, pediatra, odontoiatra, atleta,collega, eremita, monarca,stratega, terapeuta, ecc
Per attribuire il genere maschile o femminile a questi nomi, che infatti si chiamano nomi comuni, è necessario conoscere l’identità della persona di cui si parla per poter effettuare la corretta concordanza nella frase. Per esempio: se parliamo di un atleta riferendoci ad un uomo diremo un atleta molto sfortunato, se invece si tratta di una donna scriveremo un’atleta molto sfortunata.
Il mio preside è molto alto → se è un uomo
La mia preside è molto alta → se è una donna
nome comune | uomo | donna |
nipote | Mio nipote ha 5 anni | Mia nipote ha 5 anni |
preside | Il preside ha deciso così. | La preside ha deciso così. |
insegnante | Un nuovo insegnante di... | Una nuova insegnante... |
pianista | Un famoso pianista è stato rapito. | Una famosa pianista è stata rapita. |
monarca | Il monarca regna incontrastato da più di novantanni. | La monarca regna incontrastata da più di novantanni |
cantante | Il nuovo cantante ha una voce bellissima. | La nuova cantante ha una voce bellissima. |
giornalista | Il giornalista è stato arrestato. | La giornalista è stata arrestata. |
pediatra | Ho chiamato il pediatra. | Ho chiamato la pediatra |
eremita | Mio nonno è un eremita. | Mia nonna è un'eremita |
2.2 Il genere dei nomi delle cose inanimate.
Invece, per i nomi di cosa, cioè che indicano oggetti o concetti astratti, la distinzione tra genere maschile e femminile è del tutto indipendente dal significato del nome. Infatti, le cose inanimate non sono caratterizzate dell’essere maschi o femmine, ma hanno acquistato il genere grammaticale maschile o femminile grazie alle abitudine e all’evoluzione della lingua. Così è solo in base all'uso che parole come: tavolo, prato, sole, arrivo, onore sono di genere maschile e: sedia, erba, luna felicità, partenza sono di genere femminile. Il genere in questo caso è solo grammaticale, o come visto dalla tabella, è un genere formale, perché ha importanza solo ai fini della grammatica, cioè per poter concordare articoli e aggettivi riferiti al nome.
Perciò, potrebbe essere utile sapere che:
moltissimi, ma non tutti i nomi terminanti in -o:
lo specchio, il treno, il cucchiaio, il giudizio, l’orologio
l’occhio, il cavo, lo zaino, l’uovo, il semaforo,
i nomi degli alberi:
pero, susino, pino, melo, acero ecc.
i nomi dei mesi: (il mese di) febbraio, maggio, giugno settembre, novembre...
i giorni della settimana, eccetto domenica:
lunedì, martedì,sabato...
il nomi del fiore segue comunemente il medesimo genere delle piante corrispondenti:
garofano, il giglio, la viola.
i nomi dei metalli e degli elementi chimici:
il ferro, l’oro, lo zolfo, l’ossigeno, l’alluminio
i nomi propri geografici di mari, monti, fiumi e laghi:
il,Monviso, il Cervino, il Po, il Trasimeno, il Lario, ecc...
Eccezioni:tra i monti le Alpi, le Madonie, le Ande, la Maiella;fra le isole: il Madagascar,
i punti cardinali:
il nord, il sud, l’oriente, il ponente…
i nomi di origine straniera che terminano in consonante
bar, computer, lo sport, il rock
i nomi che indicano scienza e discipline e concetti astratti che terminano in -a e in -e:
la grammatica, la storia, la scienza, la tecnica, l’educazione, la bellezza...
in genere i nomi propri di città, isole, regioni, stati e continenti:
Roma, Torino, la Corsica, la Basilicata, la Spagna, l’Europa, l’Oceania…
quasi tutti i nomi che terminano in -i
la crisi, la tesi, l’oasi, la metropolitana…
i nomi dei frutti corrispondenti ai loro alberi:
la pera, la mela, la susina, la banana, l'albicocca