Subordinate causali
Osserva questo periodo:
L’imputato fu assolto, non aveva commesso il reato.
In questo periodo hai riconosciuto subito non solo due proposizioni coordinate, ma anche l'esistenza di un legame logico tra la prima e la seconda, in quanto si percepisce che il primo fatto è conseguenza del secondo. Puoi allora esprimere più chiaramente questo nesso logico dicendo:
L'imputato fu assolto perché non aveva commesso il reato.
Così facendo hai mutato la struttura del periodo che ora risulta composto da una principale (L'imputato fu assolto) e da una subordinata (perché non aveva commesso il reato) che esprime la ragione, la causa, il motivo di ciò che è affermato nella principale: le subordinate come queste si chiamano causali.
Lo stesso periodo potresti trovarlo in forme diverse. Innanzitutto al posto del perché potresti trovare poiché (più letterale, più formale), oppure in quanto.
L'imputato fu assolto poiché (in quanto) non aveva commesso il reato.
Tranne nel caso non sia introdotta dal perché, la subordinata causale può precedere la principale:
Giacché | | |
Siccome | non aveva commesso il reato | l'imputato fu assolto. |
Dal momento che | | |
In tutti questi casi la subordinata causale in forma esplicita è espressa mediante:
perché poiché giacché siccome in quanto dato che visto che dal momento che | + un modo infinito del verbo (indicativo) |
B) Ma osserva ora questo altro periodo:
L'imputato fu assolto per non aver commesso il reato.
In questo caso la stessa subordinata) causale è espressa in forma implicita mediante
PER + INFINITO DEL VERBO
L'utilizzo delle forme implicite è sempre possibile quando il soggetto della subordinata causale è il medesimo della principale; in caso contrario l'uso della forma implicita non è comunemente accettata.
Ti potrà succedere di trovarlo in testi letterari o scritti in epoche lontana dalla nostra. Ad esempio la frase:
L'imputato fu assolto perché le prove erano insufficienti:
difficilmente verrebbe espressa nel linguaggio comune mediante la forma implicita, così da avere:
L'imputato fu assolto per essere le prove insufficienti.
Potremmo invece dire più comunemente:
L' imputato fu assolto essendo le prove insufficienti.
Anche in questo caso la subordinata causale è espressa per mezzo di una forma implicita tramite il gerundio.
Forma che può essere sempre utilizzata anche quando il soggetto della subordinata non è lo stesso della principale, in questo caso esso va sempre assolutamente indicato pena la non chiarezza. Guarda l'esempio. Il periodo:
Non gli ho prestato la mia bicicletta perché è molto distratto;
diventa, se formulata mediante gerundio:
Essendo lui molto distratto non gli ho prestato la mia bicicletta.
Se distrattamente ti dimenticassi di mettere il soggetto della subordinata causale, che è diverso da quella della principale, il senso complessivo cambierebbe completamente; e tu, finiresti per dire questo:
Essendo molto distratto non gli ho prestato la mia bicicletta.
Essendo IO molto distratto...
Quando la subordinata causale è espressa mediante gerundio, può sia seguire sia precedere la principale. Avremo quindi:
Avendo sperperato il suo patrimonio si ritrovò sul lastrico.
ma anche:
Quel pomeriggio annullò tutti gli appuntamenti dovendo scrivere una relazione importante.