I nomi difettivi e sovrabbondanti

1.4 NOMI DIFETTIVI

I nomi difettivi sono chiamati così perché mancano del singolare o del plurale; ma i nomi che si possono dire grammaticalmente privi di uno dei due numeri sono pochissimi: le calende,le idi, le nari, le nozze, che non hanno il numero singolare; la dimora, la tema, che non hanno il numero plurale. Tutti gli altri nomi che comunemente si dicono difettivi, lo sono perché nel senso che nell’uso comune si usano o soltanto al singolare o al plurale.

Sono privi di singolare, e usati solo al plurale:

i nomi che indicano oggetti composti da più pezzi:

le forbici, le tenaglie, i pantaloni, i calzoni,

le mutande, le bretelle, gli occhiali, le redini.

Sono senza plurale e quindi usati solo nella forma al singolare:

i nomi dei materiali e degli elementi chimici:

l’oro, il piombo, il mercurio, il ferro l’ossigeno, il petrolio, la plastica;

(i plurale i ferri, indica gli strumenti),

i nomi delle festività:

il Natale, la Pasqua, la Pentecoste, il Ferragosto...

i nomi dei mesi:

febbraio, giugno, luglio, novembre...

molti nomi di cibi e bevande:

il grano, il latte, il miele, il pepe, il sale...

i nomi che indicano cose uniche in natura:

il sole e la luna (scritti in minuscolo se sono usati come nomi comuni), l’equatore, l’universo, l’atmosfera, ecc.

1.6 NOMI SOVRABBONDANTI

Si dicono sovrabbondanti i nomi che hanno due plurali. Questi nomi al singolare sono maschili e terminano in -o; al plurale oltre alla normale forma in -i, ne hanno un'altra terminante in -a, di genere femminile, che nella maggior parte dei casi ha significato diverso.

• due forme di plurale

• due forme di singolare:

il forestiero,il forestiere; il neofito,il neofita; sparviero,lo sparviere.

• due forme di singolare e due forme di plurale:

l'orecchio / l'orecchia; gli orecchi / le orecchie.