Il nome
Quando vediamo una cosa per la prima volta, oppure quando conosciamo una nuova persona, la prima cosa che vogliamo sapere è il nome. Le parole che noi usiamo nel discorso, parlando o scrivendo, per indicare persone, animali, cose, si dicono nomi o sostantivi.
I nomi si dicono CONCRETI se indicano persone, animali o cose realmente esistenti o pensate come esistenti:
Paolo, tavolo, mare, gatto;
I nomi ASTRATTI, invece, indicano entità non percepibili con i sensi, perché rappresentano idee e concetti prodotti dalla mente, sensazioni, emozioni che hanno una consistenza interiore, che sono percepibili solo con la mente ma non si possono rappresentare fisicamente. Quando diciamo la parola felicità, noi vediamo o tocchiamo una persona felice, ma non la sua felicità. Allo stesso modo, possiamo vedere una persona intelligente, ma non la sua intelligenza. Sono astratti i nomi come:
sincerità, benessere, amore, bontà, tristezza, paura.
Sono invece NOMI PROPRI quando si riferiscono a persone o ad animali particolari, a cose personificate, distinte dalle altre della stessa specie; i nomi propri vanno scritti sempre con la lettera maiuscola.
I NOMI COMUNI, invece, indicano l’insieme di un gruppo, la categoria (a cui appartengono gli individui che possiamo distinguere mediante vari nomi propri) e perciò indicano un individuo in modo generico. Ad esempio:
PROPRIO COMUNE
Maria | donna |
Fido | cane |
La Scala | teatro |
Napoli | città |
Po | fiume |
Etruschi | popolo |
Panda | automobile |
COLLETTIVI: quando indicano UN GRUPPO di esseri o di cose della stessa specie, come:
gregge, esercito,fogliame, moltitudine, folla, branco [/esempio]