Appunti di italiano per studenti delle scuole medie su Le proposizioni subordinate condizionali utili per lo studio e per fare le analisi logiche e grammaticali

Le proposizioni subordinate condizionali / il periodo ipotetico

Indica la condizione, l'ipotesi dalla quale dipende l'avverarsi o no di quanto si afferma nella reggente.

Verrò a piedi, se piove.

Se studi, sarai promossa.

Se dirai la verità, lo salverai.

Se arrivasse, digli che mi aspetti.

Qualora non mi vedessi, non ti preoccupare.

Ti presto questo libro, a patto che me lo restituisca entro una settimana.

Tolto (se fosse tolto) questo ostacolo, potremmo stare tranquilli.

A trovarlo (se lo trovassimo) solo, sarebbe facile convincerlo.

Le esplicite sono introdotte da se, qualora, purché, a patto che, a condizione che, quando e simili.

Usano il congiuntivo (con se anche l'indicativo).

Le implicite usano il gerundio, il participio passato e l'infinito introdotto da a.

Se dirai la verità, lo salverai.

IL PERIODO IPOTETICO

La proposizione condizionale con la reggente formano il periodo ipotetico nel quale:

la proposizione condizionale (se dirai la verità) si dice protasi (posta prima);

la reggente (lo salverai) si dice apodosi (che viene dopo).

Naturalmente questo ordine non è obbligatorio o potrai trovare la reggente, e cioè l'apodosi, prima della protasi, la condizionale.

  • Osserva attentamente i tre periodi ipotetici seguenti:

Se eri presente

protasi

hai visto tutto

apodosi

indica realtà

è vero che tu eri presente e perciò hai visto tutto.

Se gli parlassi

protasi

ti convinceresti

apodosi

indica possibilità

è possibile che tu gli parli e quindi è possibile che tu lo convinca.

Se ci avessi ascoltato

protasi

avresti vinto

apodosi

indica impossibilità, irrealtà

non ci hai ascoltato e non hai vinto.

Il periodo ipotetico si distingue in tre tipi:

1.) della realtà: usa l'indicativo

2.) della possibilità: congiuntivo nella protasi, condizionale nella apodosi

3.) dell'irrealtà: congiuntivo nella protasi; condizionale nella apodosi.

  • Ricorda che è grave errore usare il condizionale nella protasi e perciò dirai:

Se venisse (e non se verrebbe), ci aiuterebbe.

Se potessi (e non se potrei) andrei al concerto.

Se  avessi potuto (e non se potevo) sarei venuta anch'io.

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