Pronomi relativi invariabili
Pronomi relativi invariabili sono: che e cui.
Che può essere utilizzato come soggetto e come complemento oggetto della proposizione che introduce:
 Mi piacciono i fiori che (soggetto) hanno  colori vivaci. 
 Mi piacciono i fiori  che (oggetto) vedo dalla terrazza. 
La forma invariabile e la brevità rendono il pronome che  molto usato.
Il pronome che è usato anche come complemento di tempo al posto di nel quale, in cui ( ma sono preferibili queste ultime forme):
 Ricordo quella notte che sei caduto muretto. 
 Il giorno che ci siamo persi nevicava. 
Può sostituire oltre che un nome, anche  un'intera frase; in questo caso è preceduto dall'articolo determinativo o dalla preposizione articolata e ha valore neutro, con il  significato  di " la qual cosa ", " ciò", " della  qual cosa" ... :
 Carlo è caduto dal motorino, il che mi preoccupa molto. 
Locuzioni di questo tipo sono tuttavia spesso sostituite dalle forme, equivalenti, e ciò, e di ciò:
 Carlo è caduto dal motorino e ciò mi preoccupata molto. 
 Carlo è caduto dal motorino e di ciò sono molto  preoccupata. 
Cui si usa soltanto come complemento indiretto, preceduto da una preposizione semplice:
 La biblioteca in cui vado è vicino alla stazione. 
 L'amico con cui vado in palestra si chiama Mariolino Rossi . 
Il pronome cui non è preceduto da nessuna preposizione semplice dai seguenti due casi:
	- se il complemento indiretto è il complemento di termine (in questo caso la preposizione è facoltativa):
  La persona cui scrivo (oppure a cui scrivo) vive in Australia. 
	-  quando è collocato tra l'articolo determinativo (o una preposizione articolata) e il nome, con il valore di complemento di specificazione:
 È un'operazione il cui esito ( “l'esito del quale" ) è molto incerto.