Le funzioni della lingua

 

Supponiamo che tu debba scattare qualche foto ad alcuni tuoi amici. Mentre sistemi l’obiettivo, comunichi con loro:

Se dici:- Bravi, sorridete, davvero bene.  →  Fai una constatazione

se invece gridi: - Fermi, sorridete!       →  dai un ordine

La stessa frase, scritta o pronunciata con diverse intonazioni, esprime una diversa intenzione da parte dell’emittente. La prima frase riferisce un dato di fatto, nel secondo svolge una funzione di sollecitare o obbligare i destinatari (gli amici) a svolgere un’azione. Diversi possono essere gli usi della lingua, la scelta delle parole, che variano a seconda delle finalità che si vogliono raggiungere con il messaggio. Questo dipende dal fatto che la lingua svolge molteplici funzioni.

 

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Le funzioni della lingua

Le Funzioni della Lingua secondo R. Jakobson

Oggi esploreremo le diverse funzioni della lingua proposte dal linguista Roman Jakobson. Jakobson identificò sei funzioni principali della lingua, ognuna delle quali è collegata a un aspetto specifico della comunicazione. È importante comprendere che, sebbene tutti gli elementi della comunicazione siano presenti in ogni atto linguistico, l'enfasi può variare a seconda dell'intento comunicativo.

La Funzione Informativa o Referenziale

La funzione informativa o referenziale è quella che utilizziamo quando il nostro obiettivo è semplicemente trasmettere informazioni oggettive. Questa funzione è incentrata sul referente, ovvero l'oggetto o il fatto di cui si parla.

Ad esempio, se scriviamo un avviso come “La riunione inizia alle 10:00”, il nostro scopo è informare in modo chiaro e diretto, senza aggiungere opinioni personali.

Un altro esempio può essere “Il 25 dicembre è Natale”. Questo tipo di messaggio si limita a fornire un dato di fatto e non richiede interpretazioni emotive o persuasive.

Altri casi tipici della funzione informativa sono i cartelli stradali, le schede informative sui prodotti, o le descrizioni tecniche nei manuali. Qui, l'enfasi è sempre sulla chiarezza e sulla precisione delle informazioni fornite.

Questa funzione si rivela particolarmente utile in contesti dove la comunicazione deve essere il più neutra e diretta possibile, come nei comunicati ufficiali e nelle istruzioni.

La Funzione Espressiva o Emotiva

Quando utilizziamo la funzione espressiva o emotiva, il nostro obiettivo è esprimere i nostri sentimenti e stati d’animo. Questa funzione è centrata sull'emittente, ovvero sulla persona che comunica. Un esempio tipico è l’uso delle interiezioni come “Uffa!” o “Ohimè!”, che servono a esprimere frustrazione o sorpresa.

Le confessioni personali, i diari e le lettere d'amore sono esempi di messaggi in cui prevale la funzione espressiva. Qui, l'accento è posto sul riflesso dei sentimenti dell'emittente piuttosto che sul contenuto oggettivo del messaggio.

In questo tipo di comunicazione, il messaggio riflette l'emozione o l'opinione del mittente, come quando diciamo “Ti amo” o “Che bello vedere te!”. Queste frasi rivelano molto su come ci sentiamo rispetto alla situazione o alla persona a cui ci rivolgiamo.

Quindi, quando scriviamo un commento su un film che ci è piaciuto molto, stiamo utilizzando la funzione espressiva per condividere la nostra emozione con gli altri.

La Funzione Persuasiva o Conativa

La funzione persuasiva o conativa si concentra sul tentativo di influenzare o convincere il destinatario a compiere un'azione o ad adottare un certo punto di vista. Questo tipo di funzione è incentrato sul destinatario e si manifesta spesso attraverso l'uso dell'imperativo o delle frasi interrogative.

Per esempio, “Firma qui per approvare il documento” è un messaggio con funzione persuasiva. Qui, l’intento è quello di ottenere una risposta o un’azione specifica da parte del destinatario.

Altri esempi includono le pubblicità che cercano di convincere il pubblico ad acquistare un prodotto, o i comandi e le leggi che mirano a influenzare il comportamento delle persone.

In un discorso politico, ad esempio, il politico usa la funzione persuasiva per cercare di convincere l'elettorato della validità delle proprie proposte.

La Funzione Fatica o di Contatto

La funzione fatica o di contatto è utilizzata per stabilire o mantenere il contatto tra l'emittente e il destinatario, assicurandosi che il canale di comunicazione funzioni correttamente. Questo tipo di funzione si concentra sul canale e include formule e espressioni che servono a mantenere aperto il dialogo.

Ad esempio,

“Ciao, come stai?” o “Mi senti bene?”

sono frasi che servono a verificare se il contatto è stabilito e se la comunicazione è attiva.

Le formula di saluto e le espressioni utilizzate per aprire e chiudere una conversazione rientrano in questa funzione. Queste espressioni aiutano a creare un ambiente comunicativo amichevole e a garantire che il messaggio sia ricevuto correttamente.

In contesti formali, come le chiamate di lavoro, è essenziale stabilire e mantenere il contatto con espressioni appropriate per assicurarsi che tutte le parti coinvolte siano allineate.

La Funzione Metalinguistica

La funzione metalinguistica si concentra sul codice stesso, ovvero sul linguaggio utilizzato per parlare di linguaggio. Questa funzione è utilizzata per chiarire il significato di termini e regole grammaticali.

Un esempio di funzione metalinguistica è Il ‘è’ è un articolo determinativo, dove si discute la funzione di una parola all'interno di una lingua.

In contesti educativi o didattici, come i manuali di grammatica, questa funzione è cruciale per spiegare le regole e i termini linguistici.

Quando parliamo delle regole grammaticali o definiamo le parti del discorso, stiamo utilizzando la funzione metalinguistica per migliorare la comprensione del linguaggio stesso.

La Funzione Poetica

La funzione poetica è quella in cui il linguaggio è utilizzato in modo creativo e suggestivo per suscitare una risposta emotiva o estetica. Questa funzione si concentra sul messaggio stesso e sul modo in cui le parole sono usate per creare effetti particolari.

Un esempio di funzione poetica è “Non farti spennare!”, che utilizza un linguaggio vivace e incisivo per attirare l'attenzione e lasciare un’impressione duratura.

La poesia, le pubblicità e gli slogan spesso utilizzano la funzione poetica per rendere i messaggi più memorabili e impattanti.

In questo caso, il focus è sulla forma del messaggio e su come essa contribuisce a trasmettere significati e emozioni in modo unico.

In conclusione, la lingua può servire diversi scopi a seconda di come viene utilizzata.

Ecco un dizionario delle parole e dei concetti più difficili tratti dalla lezione:

  1. Funzione informativa o referenziale

    • Funzione informativa: Utilizzata per trasmettere informazioni oggettive senza influenzare l'opinione del destinatario.
    • Funzione referenziale: Sinonimo di funzione informativa, riguarda la comunicazione di fatti e situazioni concrete.
  2. Funzione espressiva o emotiva

    • Funzione espressiva: Utilizzata per esprimere i sentimenti, le emozioni e le opinioni dell'emittente.
    • Funzione emotiva: Sinonimo di funzione espressiva, focalizzata sull'espressione delle emozioni.
  3. Funzione persuasiva o conativa

    • Funzione persuasiva: Utilizzata per convincere o influenzare il destinatario a fare qualcosa o a cambiare comportamento.
    • Funzione conativa: Sinonimo di funzione persuasiva, mirata a ottenere una risposta o un'azione dal destinatario.
  4. Funzione fatica o di contatto

    • Funzione fatica: Utilizzata per stabilire, mantenere o interrompere il contatto tra emittente e destinatario.
    • Funzione di contatto: Sinonimo di funzione fatica, riguarda la verifica della comunicazione.
  5. Funzione metalinguistica

    • Funzione metalinguistica: Utilizzata per parlare del linguaggio stesso, come spiegare le regole grammaticali e le strutture linguistiche.
  6. Funzione poetica o connotativa

    • Funzione poetica: Utilizzata per produrre effetti estetici ed emozionali attraverso l'uso creativo del linguaggio.
    • Funzione connotativa: Sinonimo di funzione poetica, si concentra sull'effetto emotivo e suggestivo del messaggio.
  7. Referente

    • Referente: L'entità o il concetto a cui il messaggio si riferisce, come un oggetto reale o immaginario.
  8. Emittente

    • Emittente: Colui che formula e invia il messaggio.
  9. Ricevente

    • Ricevente: Colui che riceve e interpreta il messaggio.
  10. Codice

    • Codice: Insieme di regole e convenzioni che determinano il significato dei segni utilizzati nella comunicazione.
  11. Canale

    • Canale: Mezzo fisico attraverso il quale viene trasmesso il messaggio, come l'aria, la carta o i cavi telefonici.
  12. Interiezione

    • Interiezione: Parola o espressione che esprime un'emozione o uno stato d'animo, spesso usata da sola.
  13. Conativa

    • Conativa: Riguardante la funzione persuasiva o l’atto di influenzare il destinatario.
  14. Fatica

    • Fatica: Riguardante la funzione di contatto, necessaria per stabilire e mantenere la comunicazione.
  15. Metalinguistica

    • Metalinguistica: Riguardante la funzione di riflessione sul linguaggio stesso e sulla sua struttura.
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