Supponiamo che tu debba scattare qualche foto ad alcuni tuoi amici. Mentre sistemi l’obiettivo, comunichi con loro:

Se dici:- Bravi, sorridete, davvero bene.  →  Fai una constatazione

se invece gridi: - Fermi, sorridete!       →  dai un ordine

La stessa frase, scritta o pronunciata con diverse intonazioni, esprime una diversa intenzione da parte dell’emittente. La prima frase riferisce un dato di fatto, nel secondo svolge una funzione di sollecitare o obbligare i destinatari (gli amici) a svolgere un’azione. Diversi possono essere gli usi della lingua, la scelta delle parole, che variano a seconda delle finalità che si vogliono raggiungere con il messaggio. Questo dipende dal fatto che la lingua svolge molteplici funzioni.

 

Le funzioni della lingua

Le molte funzioni della lingua, secondo il linguista R. Jakobsn, possono essere raggruppate in sei funzioni principali, tante quante sono gli elementi fondamentali della comunicazione. Secondo lo studioso, infatti, in ogni atto linguistico sono presenti i sei elementi fondamentali della comunicazione e cioè: emittente, ricevente, messaggio, referente, canale, codice, ma essi non hanno sempre la stessa importanza: volta a volta, in vista del raggiungimento di un certo scopo, uno solo di essi assume un rilievo dominante e, quindi, la lingua ha, volta a volta, una diversa funzione.

Le sei funzioni della lingua sono chiamate:

  • funzione informativa o referenziale;

  • funzione espressiva o emotiva;

  • funzione persuasiva o conativa;

  • funzione fatica o di contatto

  • funzione metalinguistica;

  • funzione poetica o connotativa.                                                               

Ogni funzione è collegata a scopi ben precisi ed è incentrata su un preciso elemento della comunicazione.

  •  Funzione informativa o referenziale.

La lingua è usata con lo scopo d'informare oggettivamente qualcuno su qualche cosa, senza lasciare trasparire l’opinione dell’emittente e sollecitare la partecipazione del destinatario. Questa funzione è incentrata sul referente, cioè sul fatto o la cosa oggetto del messaggio. È detta anche referenziale. Sono messaggi con funzione informativa referenziale:

  • i cartelli, le indicazioni stradali, le insegne dei negozi; gli avvisi, i bollettini, gli orari, i comunicati; le schede bibliografiche, i questionari, i testi tecnici e scientifici;le cronache, i resoconti, le relazioni, tutti testi che rimandano a situazioni o fatti concreti.

  •  Funzione espressiva o emotiva.

La lingua è usata con lo scopo prevalente di esprimere il pensiero, l’opinione, i sentimenti e le emozioni dell’emittente nei confronti dell’oggetto del discorso o del destinatario cui si rivolge. Questa funzione è incentrata sull’emittente. In particolare, sono messaggi espressivi- emotivi:

  • le interiezioni e, in generale tutte le dichiarazioni di affetto, di simpatia, d'ira, di odio e simili;rientrano in questa categoria tutte le semplici interiezioni che, da sole, sostituiscono un’intera frase, possono esprimere ogni tipo stato emotivo:

“Uffa”, “Brr”, “Ohimè!”, Oh! Sia le frasi più o meno lunghe come:“ti amo”, “che bello” ecc. i diari, le memorie, le confessioni;i commenti, le recensioni, le interpretazioni critiche.

  •  Funzione persuasiva o conativa

la lingua è usata per convincere il destinatario di qualcosa ottenere qualcosa o per ottenere da lui un certo comportamento. Questa funzione è incentrata sul destinatario, essa è nelle frasi volitive e interrogative, che chiamano in causa il destinatario - interlocutore ed è generalmente, caratterizzata dall’uso dell’imperativo, del congiuntivo esortativo, del vocativo, della seconda persona singolare e di tutte le possibili forme d'invito o preghiera. Sono messaggi con funzione persuasiva:le leggi, i comandi, i divieti, le preghiere, gli appelli, i consigli e i regolamenti, i discorsi politici, le circolari, le arringhe, le prediche, le celebrazioni, le commemorazioni. i testi di carattere precettistico (in cui lo scopo del messaggio è quello d'indurre l’interlocutore a provare determinati sentimenti, commozione, paura ecc. e ad assumere determinati comportamenti (onestà, lealtà ecc.) , i  messaggi pubblicitari.

Funzione fatica o di contatto.

 In questa funzione la lingua è usata per stabilire un contatto tra l’emittente e il destinatario, verificando se il canale funziona adeguatamente. Questa funzione è incentrata sul canale, comprende tutte le formule, le espressioni che servono ad aprire, mantenere o interrompere il contatto. Sono messaggi fatici:

i saluti e i convenevoli, le formule e gli intercalare telefonici, le formule usate per richiamare l’attenzione dell’interlocutore.

  •  Funzione metalinguistica.

È incentrata sul codice, si usa la lingua per parlare della lingua, ad esempio quando parliamo di regole grammaticali di una lingua:  "Il è un articolo determinativo" 

  • Funzione poetica

Il codice lingua viene impiegato in funzione poetica, poiché riferisce un messaggio suggestivo, usando le parole in modo tale che si imprimano nella mente del destinatario procurandogli un'emozione. Questa funzione evidenzia la funzione del messaggio ed è  usata spesso nelle pubblicità.

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